“Per tre giorni mi sono recato nella zona del super Rave party di Baudenasca (Pinerolo). Ho parlato con le Forze dell’Ordine e con gli abitanti della zona. Ho raccolto prove evidenti di reati – con il necessario ad identificarne gli autori – che ho consegnato personalmente stamattina al Comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello De Vita, e al Comandante della Compagnia di Pinerolo, capitano Puca.
Presenterò in merito un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica di Pinerolo. Mi sono anche convinto che ci sono responsabilità politiche per quanto avvenuto, sulla quali presenterò un’interrogazione al Ministro dell’Interno, Giuliano Amato, e al Ministro della Difesa, Arturo Parisi.
Chi non ha vigilato sulle avvisaglie dell’arrivo delle migliaia di partecipanti che hanno invaso aree militari e non? Chi ha dato ai militari della caserma di Baudenasca l’ordine di non reagire a nulla, né all’accerchiamento da parte di un accampamento abusivo dove alcune tende sono state legate allo stesso muro di cinta, né alle scritte e agli insulti sul muro di cinta stesso? Come mai, dicono gli agricoltori della zona, nella zona dove oggi c’è il raduno in altri momenti ci sono centinaia di militari e in questi giorni non c’è nessuno? Come mai, almeno dopo l’arrivo dei primi abusivi, non si è bloccato l’afflusso delle parecchie migliaia giunte in seguito?
È assurdo parlare di interventi legislativi: di leggi che proibiscono ciò che sta avvenendo, nonostante il generoso impegno delle Forze dell’ordine, a Baudenasca ce ne sono a decine – da quelle sul disturbo alla quiete pubblica, a quelle sulle manifestazioni non autorizzate, dalle norme contro lo spaccio di stupefacenti a quelle sulla circolazione stradale. Tocca a chi ha responsabilità di Governo esigerne l’applicazione e prevenirne la violazione. È un miracolo, dato il sistematico uso di droga che viene dichiaratamente fatto al rave, che non si debbano piangere nuove vittime di incidenti stradali causati da qualche reduce di Baudenasca”.