Nel corso della discussione sulla ratifica dei trattati sul fiscal compact e sul MES (Meccanismo Europeo di Stabilità), il Senato ha approvato un ordine del giorno presentato dai senatori Stefano Ceccanti (PD) e Lucio Malan (PdL) che “impegna il Governo a sostenere in ogni sede incisive forme di integrazione politica tra i Paesi della zona Euro e a livello dell’Unione Europea, comprese forme di legittimazione o elezione diretta del Presidente della Commissione e del Consiglio europeo unificando i due organi apicali oggi distinti”.
“Non si tratta – spiega Ceccanti – di riprodurre a livello superiore la logica del classico Stato nazionale. Si tratta, come nell’esperienza americana, di dar vita a un Governo democratico federale legittimato dai cittadini che si affianchi al Parlamento. L’attuale processo decisionale con due autorità di vertice distinte, Presidente del Consiglio e della Commissione, con la logica intergovernativa che tende a prevalere sempre più, è illeggibile da parte dei cittadini e favorisce la protesta populista”.
“Con i trattati oggi in approvazione – aggiunge Malan – la cessione di sovranità dagli Stati nazionali all’Unione Europea è stata molto ampia. È importante che questo non diventi una cessione di democrazia. Oggi la burocrazia europea ha troppo potere e gli organi politici hanno una legittimazione democratica molto indiretta. Ecco perché è importante mettere in programma, e in tempi brevi, una elezione o una legittimazione diretta da parte dei cittadini europei del vertice dell’Unione. Il Senato, con la collaborazione del ministro Moavero, ha fatto un passo molto importante”.