“Fin dalla scorsa legislatura c’è, all’interno di Forza Italia-PDL, una vasta condivisione del fatto che vada data una forma di riconoscimento alle coppie non sposate, che siano dello stesso sesso oppure no. Legiferare su questa materia è però estremamente delicato e occorre ricordare quanto è successo in Austria, Germania e altri Paesi, dove la Corte Costituzionale ha trasformato leggi che escludevano esplicitamente le adozioni e non usavano la parola ‘matrimonio’ per le coppie del medesimo sesso in una totale equiparazione al matrimonio, con tanto di adozioni. Il testo presentato dai senatori di Forza Italia in commissione Giustizia è volto a prevenire questi sviluppi ed è aperto anche alle coppie dello stesso sesso.
Gli Italiani sono in maggioranza contrari al matrimonio gay, in vastissima maggioranza contrari alle adozioni gay, e in numero ancora maggiore contrari alla pratica dell’utero in affitto. A questi Italiani noi legislatori dobbiamo assicurare che la loro opinione e i lori convincimenti non vengano stravolti né da una legge, né da sentenze che possono derivare da una norma scritta per dare segnali e non per rispettare la sovranità del Popolo”.