Il cartello “VIA LITAGLIANI DAL’ITAGLIA” è una bufala evidente. La realtà è ben peggiore, ma i grandi media la ignorano

di Lucio Malan

Il colosso La Repubblica mi ha fatto l’onore di dedicare un corposo articolo a un mio retweet, perché avrei preso per buona una bufala: la fotografia di un immigrato che protesta con il cartello “VIA LITAGLIANI DAL’ITAGLIA – LA TERA È DI TUTTTI”.

Ma io non ho mai preteso che la scritta contenuta nel cartello fosse autentica. Si tratta, infatti, di un tarocco fatto per essere riconosciuto come tale: il colore della scritta perfettamente uniforme, il carattere molto grafico e con tutte le lettere ripetute perfettamente uguali (in quanto scritte a computer e non certo con il pennarello), gli errori del tutto inverosimili. Solo un Italiano potrebbe scrivere “Italia” con la “gl”, poiché in nessun’altra lingua quei suoni si confondono e in nessuna lingua esistono lettere triple come in “tuttti”. Ma quella vignetta fotografica esprime fatti reali con ironica efficacia. E, peraltro, il cartello originale esprimeva un concetto non molto diverso, poiché conteneva insulti a chi fa accoglienza. La famosa vignetta di Forattini con D’Alema che sbianchetta il dossier Mitrokhin fu attaccata in vari modi, ma nessuno finse di intendere che il disegnatore attribuisse veramente al leader post-comunista quelle parole.

Ormai basta poco per prendersi del “razzista”: citare la povera ragazza di Macerata, massacrata da alcuni nigeriani, ritwittare una vignetta fotografica ironica, riportare il numero dei crimini commessi da immigrati…

Effettivamente, i mainstream media (i media allineati al pensiero unico) non sono razzisti. Hanno cancellato il mostruoso assassinio di Macerata con l’aiuto dell’idiota che ha sparato a casaccio qualche giorno dopo. Hanno digerito e lasciato cadere in pochi giorni il sondaggio dal quale risulta che il 27% dei musulmani in Italia ritiene che i terroristi islamici abbiano ragione (pur dissociandosi dall’uso della violenza) e il 33% vuole che l’Islam conquisti le Nazioni occidentali mentre, su questo, il 30% prudentemente “non sa o non risponde”. Il cartello fake “Via Litagliani dal’Itaglia” esprime lo stesso concetto di quel sondaggio – sia pure con toni assai meno preoccupanti – ma Repubblica gli dedica attenzione, e solo perché è un fake.

I mainstream media cercano di attribuire l’opposizione alle recenti politiche di immigrazione alla sola Lega di Salvini o all’ultra-destra per marchiarle come estremistiche quando, invece, diverse tra le battaglie più efficaci – come quella sulle ONG-taxi dalla Libia – le ha condotte Forza Italia, ottenendo anche concreti risultati. E, soprattutto, con l’approvazione di gran parte degli Italiani.

I mainstream media non accettano l’uso dell’ironia su nessun tipo di immigrati: guai scivere “profughi” usando le virgolette, anche se il 95% degli sbarcati non sono tali!

I mainstream media nascondono la maggior parte dei crimini commessi da immigrati, specialmente se minorenni e dunque protetti dalla scandalosa legge approvata da PD e M5S, le cui storture ho denunciato fin dall’inizio e che è stata anch’essa nascosta. Qualcuno sa che gli uffici dei servizi sociali per i minorenni hanno in carico 27 minori stranieri autori di omicidio consumato e 39 per tentato omicidio? Quando mai abbiamo letto la notizia di uno solo di questi “bambini indifesi”, che in base alla legge non possono essere espulsi e non possono essere identificati con l’aiuto delle autorità diplomatiche del Paese di provenienza senza l’autorizzazione dei “minori” stessi, la cui età – in pratica – è accertata quasi solo in base alle loro dichiarazioni? Ci sono 1165 minori stranieri in carico ai nostri uffici per i servizi sociali per lesioni personali volontarie: abbiamo letto qualcosa sui grandi media? E, in un’epoca in cui una parola salace può distruggere la carriera di un uomo anche dopo decenni, qualcuno ci ha detto che quegli stessi uffici hanno in carico 211 minori stranieri “indifesi” per aver commesso violenza sessuale? Poi ce ne sono 4521 per furto, 1412 per rapina, 238 per estorsione… Sono cifre di una guerra – come ho scritto nel mio tweet – che ci arriva in casa, grazie a politiche irresponsabili, portate avanti con leggi demenziali come quella sui minori non accompagnati. Insomma: i concetti come “La tera è di tuttti” e “Via Litagliani dal’Italia” non sono scritti su un cartello, ma appartengono alla quotidianità e vengono espressi da ben altri personaggi che un poveretto che protesta per avere soldi anziché buoni pasto.

Il razzismo è odioso e riprovevole ma, a quanto pare, fa comodo a qualcuno per accusarne chiunque voglia che l’immigrazione, come ogni altro fenomeno sociale, vada gestita con misura e regole precise. Qualcuno vuole il dumping sociale per far crollare i salari dei lavoratori e vuole un tessuto sociale a brandelli e senza alcuna identità perché a dominare sia il peggio della grande finanza, direttamente e attraverso i mainstream media. Se basta un tweet per avere finalmente l’attenzione di un colosso come Repubblica su queste cose, ben venga!

 

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