“Con la sua incredibile decisione contro la maggioranza del Consiglio di presidenza, il senatore Pietro Grasso si è autodelegittimato. Già era stata gravissima la plateale violazione del Regolamento del Senato, quando fece votare la decadenza di Silvio Berlusconi a voto palese obbligatorio. Oggi è recidivo ed è andato persino oltre. Mentre sul voto palese aveva almeno la foglia di fico del parere 7 a 6 della Giunta per il Regolamento, questa volta è persino dovuto andare contro la posizione espressa 10 a 8 dal Consiglio di presidenza. Se, come dicono molti, questa è una mossa per ottenere i voti del M5S per il Quirinale, è un’ulteriore aggravante. La decisione di oggi compromette una istituzione democratica”.
SENATO. MALAN (FI): GRASSO CONTRO CONSIGLIO PRESIDENZA, PER AMBIZIONI QUIRINALIZIE
