MALAN (FI): IL GOVERNO “SOVRANISTA” SPOSTA LE DECISIONI A BRUXELLES

“Grazie alle sparate di questi mesi e ai proclami di non cedere di un millimetro, oltre ad aver fatto perdere agli italiani qualche miliardo di maggiori interessi sul nostro debito, per la prima volta la legge di bilancio non viene discussa a Palazzo Madama e Montecitorio, e neppure a Palazzo Chigi, ma a Bruxelles nelle sedi dell’Unione Europea. Camera e Senato vengono presi in giro perché sono due mesi che sono obbligate a discutere sul nulla, poiché il quadro è deciso a Bruxelles.
La legge dà 70 giorni di tempo per discutere e approvare la Legge di Bilancio. I primi 16 giorni si sono persi perché il Governo ha presentato in ritardo il disegno di legge alla Camera. A Montecitorio hanno lavorato per 40 giorni su un testo bocciato dalla UE, ma dal quale – veniva dichiarato – non ci si muoveva di un millimetro. Da quattro giorni in Senato, in teoria, dovremmo discutere questo bilancio. Abbiamo studiato e presentato migliaia di emendamenti, ma si tratta di lavoro inutile perché il testo viene riscritto in territorio belga.
Forza Italia, che tiene alla sovranità del nostro Paese, senza definirsi sovranista, che ritiene importantissimo il ruolo che può avere l’Unione Europea per dare forza ai tanti paesi che la compongono, a cominciare dall’Italia, fin dall’inizio ha chiesto al governo di agire con senso della realtà e per difendere i cittadini anziché correre dietro all’ultimo sondaggio. Ci avessero ascoltati avremmo risparmiato miliardi di euro, il prestigio del nostro Paese sarebbe molto maggiore, avremmo ottenuto più flessibilità in Europa e il Parlamento potrebbe discutere realmente le tante proposte emendative utili ai cittadini.”

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