LEGGE ELETTORALE. MALAN (FI): MIGLIORARLA, MA NO A SISTEMA TEDESCO

“La legge elettorale può essere migliorata, ma certo non cambiata seguendo il sistema tedesco. La premessa è che la legge si cambia se c’è una Maggioranza e se c’è il Governo. Altrimenti bisognerebbe votare con le norme in vigore, senza temere per la stabilità della Maggioranza.

Se la CdL salisse anche di poco in Campania, Liguria e Sardegna, il vantaggio al Senato sarebbe cospicuo: i sondaggi ci danno sopra il 17%. In Campania basterebbe uno 0,6% in più per avere 8 senatori; nelle circoscrizioni estero basterebbe presentarsi uniti per averne 3, e in Liguria e Sardegna con un 7% in più avremmo altri 6 senatori. In tutto avremmo un vantaggio di 17 senatori. Se poi la maggioranza tenesse e si procedesse dunque ad una modifica della legge elettorale, per noi andavano bene i correttivi proposti da D’Alimonte – tra cui limitare la possibilità per i singoli candidati di presentarsi in più circoscrizioni.

In ogni caso, ci sarebbe ampia contrarietà alla proporzionale alla tedesca, perché porrebbe fine al bipolarismo, sommando i difetti di tutti i sistemi elettorali. E poi, non piace neanche ai piccoli Partiti dell’Unione, e sarebbe negativo anche per Rifondazione perché indicherebbe un disegno centrista”.

Torna in alto