LAVORO PARLAMENTARI. MALAN (PdL): RAPPORTO “CAMERE APERTE” LODEVOLE MA ASSAI OPINABILE

“È lodevole l’intento delle associazioni che hanno redatto il rapporto ‘Camere Aperte’ di analizzare l’attività dei singoli parlamentari, tentando di offrire un parametro di efficienza per ciascuno. Questo è particolarmente apprezzabile in un periodo in cui domina un becero antiparlamentarismo che fa d’ogni erba un fascio. La valutazione fatta è però assai opinabile.

Ad esempio, è bizzarro che possa essere classificato al nono posto di merito un senatore, sia pure di assoluto prestigio e da tutti apprezzato come Cossiga, che vanta il 100 per cento di assenze alle votazioni in Aula, e che è intervenuto a una o due delle centinaia di sedute della commissione alla quale appartiene. O assegnare il tredicesimo posto a un altro, Belisario, assente al 64 per cento delle votazioni. Per quanto siano numerose le loro interrogazioni e i loro disegni di legge, se tutti i senatori seguissero il loro esempio, le sedute si arenerebbero sempre per mancanza del numero legale.

Ed è soprattutto spiacevole marchiare come ‘fannulloni’, collocandoli nel decimo peggiore della classifica, senatori come Dini e Cantoni (assidui presidenti di commissioni permanenti), Pisanu (che presiede con dedizione una commissione delicata come l’Antimafia) o Follini (puntualissimo presidente della Giunta che a Palazzo Madama fa il lavoro di due a Montecitorio), oltre a senatori con il 98 e persino il 99 per cento di presenze in aula e assidui in Commissione come Fazzone, Camber e Piscitelli”.

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