“Mi auguro che il vile attacco subito ieri dal Popolo e dal Parlamento britannico spinga finalmente il Governo italiano a rivedere le politiche in materia di sicurezza e immigrazione, attualmente irresponsabili.
Per la sua vicinanza alla Libia, porta girevole di foreign fighters che entrano in Europa con i vessilli neri del Califfato e la testa invasata dalla propaganda jihadista, il nostro Paese è esposto più di ogni altro alla minaccia terroristica. Finora, la competenza dell’intelligence italiana ha messo le toppe a un sistema di difesa che fa acqua da tutte le parti, indebolito da continui tagli alle Forze di Polizia, ma c’è da chiedersi per quanto tempo durerà. L’unica, vera forma di difesa che abbiamo è la prevenzione – e, per prevenire, bisogna fermare l’ingresso di migranti irregolari nel nostro territorio. Oggi chiunque può entrare in Italia, purché lo faccia senza seguire le regole. Se poi uno si dichiara minorenne, il gioco è fatto in partenza e presto arriva anche la cittadinanza.
Da qui alla fine della stagione estiva, assisteremo a un altro esodo di massa dalle coste libiche, organizzato dagli scafisti e coadiuvato dalle navi di discutibili ong. Ieri il Governo ha respinto i miei ordini del giorno che chiedevano di fare controlli sulle navi delle ong il cui comportamento complice degli scafisti è stato denunciato da Frontex, dai media e anche dal Procuratore di Catania. Respinta anche la richiesta della Lega di attivarsi per individuare gli immigrati irregolari. Con queste premesse, la nostra sicurezza è certamente in serio pericolo”.