“Le posizioni favorevoli alla stepchild adoption espresse dall’On. Michela Brambilla nell’intervista a Il Corriere della Sera di oggi sono posizioni personali. E, nel merito, sono giuridicamente infondate. Sulla questione unioni civili, è nota da tempo la scelta di Forza Italia per la libertà di coscienza e oggi, durante la riunione dei gruppi, chiederò al presidente Silvio Berlusconi di ribadirlo. Va comunque rilevato che Renato Brunetta, presidente dei deputati azzurri, si è più volte espresso contro reversibilità e adozioni. Nell’unica riunione dei senatori di Forza Italia tenutasi sull’argomento, abbiamo preso la parola in undici: in dieci abbiamo parlato contro il testo Cirinnà, l’unico intervento di cauta apertura era di un collega oggi passato con Verdini e il PD.
Quanto al fatto che – secondo l’On. Brambilla – senza la stepchild adoption, dei bambini rischiano di lasciare la loro cameretta e andare in un istituto se muore l’unico genitore, ricordo alla presidente della Commissione infanzia che la legge del 1983 prevede l’adozione speciale – cioè ‘diretta’ – in caso di orfani di padre e madre, anche da parte di persone con cui ci sia un rapporto preesistente stabile e duraturo. Come si vede, l’Italia è da 32 anni davvero avanti su questo aspetto, mentre l’utero in affitto è un ritorno allo schiavismo, altro che progresso. Ed è inutile dire che si è contro questa pratica se poi, con la stepchild adoption, la si recepisce in legge e la si incentiva. Altra cosa è il riconoscimento di determinati diritti alle coppie non sposate, che siano dello stesso sesso o di sesso diverso, cosa sulla quale in Forza Italia c’è un altissimo consenso.”